Cisl, Uil e Cisal si dissociano dalle manifestazioni per gli orchestrali messe in atto dalla Cgil nei locali del Vittorio Emanuele.
La battaglia degli orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele (ieri notte hanno occupato il teatro, ndr) per essere inseriti in pianta organica ha scatenato una bagarre tra i sindacati.
La Fistel Cisl, la Uilcom e la Fials Cisal pur riconoscendo la validità delle richieste avanzate, si dissociano dalle rivendicazioni poste in atto dalla Cgil.
'La Cgil ha inteso amplificare per l’ennesima volta un interesse corporativo - si legge in una nota diffusa nel pomeriggio - non facendo una corretta analisi politica del contesto in cui si inseriscono le azioni intraprese e con la tacita determinazione di indebolire il percorso sindacale unitario'.
Per la Cisl, la manifestazione organizzata oggi dalla Cgil (non concordata con gli altri sindacati) è più “un’esibizione di lotta" che “un’iniziativa strategica finalizzata al raggiungimento di un risultato'.
Secondo il segretario provinciale, Maurizio Bernava "la battaglia deve essere più complessa, visto che si tratta di “costringere” Comune, Provincia e Regione ad una rivoluzione copernicana che punti alla stabilizzazione ed alla riorganizzazione complessiva del Teatro messinese, sulla scia di quanto fatto a Catania e Palermo”.
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